I TRIBUTI: "Riders on the storm" from The Doors to Snoop Dog

Calmi tutti. Non vi agitate, so quel che faccio.
Anzi, vi dico fin da subito che in mia presenza bisogna parlare dei Doors e di James Douglas Morrison col dovuto rispetto. I quattro californiani sono stati, secondo me, più di una grande rock band, sono una vera e propria istituzione. La stima che nutro nei loro confronti è quanto di più simile io possa manifestare al tanto odiato fantatismo. Ma come potrebbe essere altrimenti? La figura di Morrison è ammantata di mistero, un poeta maledetto che ballava con gli spiriti degli sciamani pellerossa, il re lucertola che poteva tutto come un dio, un vero anticonformista, per dirla co le sue parole "un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante."

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/filosofia/frase-64052>
Un uomo che sprizzava magia da ogni singola cellula del suo corpo non poteva non avere una presa fortissima su di me. E tutto questo lo ritrovi nelle sue canzoni, nei suoi testi, nelle sue performance sul palco. Jim Morrison e i suoi Doors sono stati i giganti più alti in quegli anni irripetibili per la scena musicale che furono i 60 e i 70. 
E allora perché diavolo stai mettendo una cover di Snoop Dog, vi starete chiedendo. A molti una cosa simile fa storcere il naso fin quasi a farlo ruotare su se stesso di 180°. E sotto un certo punto di vista non mi sento di biasimarvi. Io non amo particolarmente l'Hip-Hop, non tanto il genere musicale in se perché quello al contrario lo apprezzo, ma la filosofia che lo contraddistingue. La puoi riassumere in tre parole: soldi, figa e narcisismo. E Snoop Dog incarna alla perfezione tutto quello che a me non piace di questo mondo. Però... però a me le cover estreme piacciono, e tanto! Che qui, poi, non stiamo esattamente parlando di cover pura, quanto di un enorme campionamento. Snoop riprende la parte vocale della canzone così com'è, rifacendo la base con un timbro più suo, e inserendosi qui e la tra le strofe cantate da Morrison. Il risultato è un bel tributo, molto più simile ai duetti "feat" che ormai da anni vanno così di moda. Ma a me non dispiace per niente, soprattutto se si tiene conto del fatto che l'omaggio arriva dall'esponente di un genere lontanissimo da quello dell'originale, e proprio per questo ancora pù apprezzabile.
A voi la sentenza.


 "Riders on the storm" versione originale dei Doors


"Riders on the storm" cover di Snoop Dog
 

Commenti

  1. Ciao, ti leggo da un po' ma non ho mai commentato. (chiusa parentesi del echissenefrega...)
    Quando seppi di questa cover, da amante dei Doors, gridai al sacrilegio, ma, dopo averla ascoltata, dovetti riconoscere che tutto sommato non era terribile né troppo dannosa...

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  2. Ciao Poison, e benvenuta :) sai cosa penso io? Che un tributo, sia esso una cover o una trasposizione cinematografica di un libro, potrebbe essere dannosa solo se qualcuno commette l'errore di dare un giudizio sull'originale partendo dall'omaggio. Nulla di più sbagliato. Poi per chi conosce l'opera omaggiata, qualora il tributo dovesse far cagare, chi se ne frega? Ciò che è bello lo resta a prescindere ;) spero di rileggerti ogni tanto!

    P.s. Se il tuo nick è un omaggio a Poison Ivy complimenti per la scelta!

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    1. Sai che sei il primo che collega - correttamente fra l'altro - il mio nick a Poison Ivy? però non il personaggio dei fumetti, ma la chitarrista dei Cramps! :)

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    2. Almeno ci sono andato vicino! Peccato però, speravo di aver trovato un'altra fan del pipistrello ;)

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